CASEUS VENETI 2014

 

Villa Emo - Fanzolo di Vedelago

4-5 ottobre

 

Villa Emo si presenta come la traduzione in un linguaggio nuovo dei canoni classici dell’architettura e costituisce un punto d’arrivo fondamentale per Andrea Palladio. La Villa fu commissionata all’architetto dal nobile veneziano Leonardo Emo e fu portata a termine tra il 1556 e il 1560. La composizione del complesso è essenziale, dominata dal corpo centrale innalzato su un basamento e collegato al giardino da una lunga rampa di scale; ai lati due barchesse simmetriche terminano con altrettante torri colombare. Alla specularità degli esterni corrisponde la straordinaria ed armonica decorazione degli interni affrescati da Giovan Battista Zelotti, compagno e collaboratore di Paolo Veronese. Tra le personalità di spicco nella famiglia Emo, si ricorda la figura di Leonardo Emo Senjor, nonno del committente, che acquistò da Andrea Barbarico il fondo di Fanzolo per dedicarsi attivamente alla coltivazione. Leonardo Senjor è infatti il primo che, introducendo la nuova coltura del mais nel territorio e praticando l'allevamento, la bonifica delle terre, nonché l’impianto di molini e filande, investì in quell'azienda che, qualche anno più tardi, troverà il suo centro direzionale nella villa-fattoria di Andrea Palladio.

Nel 2004, la villa viene acquistata da Credito Trevigiano, banca di Credito Cooperativo che, successivamente, affida ad un nuovo ente la cura, la salvaguardia e la manutenzione agricola della Villa e del compendio agricolo. Il sito è riconosciuto quale Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco, tutelato dalla Sovrintendenza ed è gestito dalla proprietà secondo i principi della certificazione ISO- 14.000. Gli eventi e le attività svolte presso il compendio utilizzano energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili certificate.

 

 

Come raggiungere Villa Emo

 

Regione Veneto